La luce oggi sospira
in mezzo a una festa di nuvole decadenti,
mi piace quel suo strusciarsi indefinito
lungo i dorsi del tempo,
come un gatto randagio
vittima dell'ardore di un pasto gelido
Ieri notte ho chiuso gli occhi
con la bocca rigonfia di buio,
cena fredda di un maltrattato passato,
stamani la luce
ha ferito la casbah di specchi retrovisori
mi ha offerto i profumi della terra futura
e ha cucinato il presente,
rendendolo speziato e croccante
da mordere, come musica araba al sole.
__Marco Scarpulla__
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